La vigna riposa, il vignaiolo no - Pomaio

La vigna riposa, il vignaiolo no

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Nei mesi invernali, durante il riposo vegetativo della vite, le viti coltivate devono essere potate. La potatura è una pratica ancestrale di domesticazione della vite che per sua natura sarebbe una liana eliofila (che ama la luce).

La potatura consiste nel taglio dei tralci lignificati ed ha lo scopo di organizzare la struttura della pianta nello spazio e regolare la produzione lasciando un adeguato carico di gemme dormienti. Queste preziose gemme proteggono al loro interno i primordi dei germogli e delle infiorescenze dalle quali alla fine della stagione vegetativa successiva all’anno di formazione saranno ottenuti i grappoli di uva (l’infruttescenza della vite).

La potatura della vite è un’arte che richiede molta attenzione e perizia da parte del potatore che inevitabilmente causa delle ferite alla pianta. Arte che da noi è sapiente svolta dai nostri collaboratori sotto la mia supervisione. Anzi, quando posso partecipo pure io direttamente.

Con il progredire dell’età la vite allevata assume una certa architettura su disegno del potatore che usa le sue forbici come fossero matite. La struttura della vite è il risultato della crescita delle parti legnose perenni che, attraverso la ramificazione controllata della vite stessa, conquista anno dopo anno lo spazio circostante.

Quindi…buona potatura a tutti!

Iacopo Rossi